LE News di arto'
SABATO 26 GENNAIO ORE 16.00 2013 SIETE INVITATI ALLO SPETTACOLO E PRESENTAZIONE DEI CORSI DI TEATRO BAMBINI E RAGAZZI 2013
FESTIVAL VIDEO 12/13 APRILE 2013
Diretta web 2013
Anche quest'anno torna per la seconda edizione il festival video premio "Nuccio Ambrosino" con grandi novità e ospiti.
Come nella prima edizione la giuria sarà formata da professioni del settore locale e nazionale...
Buon lavoro a tutti i partecipanti.
L'Organizzazione
28 /29/ 30
Ottobre 2011
QUEL CHE VI PARE - Laboratorio di recitazione La dodicesima notte di sir William Shakespeare
Teatro Artò presenta il secondo seminario teatrale della stagione 2011/2012:
tenuto da EDOARDO RIBATTO
contatti
Le citta' invisibili
Le città invisibili, uno spettacolo tratto dal famoso libro di Italo Calvino, racconta il viaggio di Marco Polo alla scoperta delle città dell'impero: città immaginarie, strane, poetiche, divertenti, ognuna con una caratteristica che la rende unica: c'è la città appesa a un filo e sospesa sopra un precipizio, la città nella quale abitano dèi piccoli come gnomi, chiacchieroni e indisponenti, la città dove al posto dell'aria c'è la terra, la città costruita sull'acqua.
Il viaggio di Marco Polo è raccontato come una favola, attraverso l'uso delle ombre cinesi, che riportano l'atmosfera magica, quasi di sogno, della storia, punteggiato dall'apparizione di queste città fantastiche, non lette ma vissute e rappresentate sulla scena, attraverso suggestioni, fascinazioni, immagini, costumi, oggetti. La parola di Calvino, così ricercata, precisa e allo stesso tempo originale e fantasiosa, viene rispettata e portata sulla scena così com'è, con la sua bellezza e suggestione. Sono le luci, le videoproiezioni, i movimenti, gli abiti a darle corpo e significato, giocando con la fantasia e la poesia dell'immaginazione, e con lo sguardo e l'ascolto del pubblico, che possa riscoprire in queste strane città un pezzo della propria, reale o desiderata che sia.
Interpretato da Irene Guadagnini
Scene e costumi: Sara Parisi
Elaborazioni audiovisive: Corrado Measso.
La regia è firmata da Nuccio Ambrosino.